contributi e co-organizzazioni

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Premessa
La Dichiarazione di Barcellona indica il 2010 come anno cruciale nelle relazioni tra l’Unione Europea e i paesi del  Mediterraneo.
E’ necessario, ora più che mai, creare occasioni di incontro e di relazione tra l’Italia e i paesi dell’area mediterranea.
In particolare si ritiene che le giovani generazioni siano le più adeguate ad essere attori coinvolti in processi di avvicinamento in grado di trainare e coinvolgere  anche le altre generazioni.
Per far incontrare i giovani dei paesi del Mediteraneo, l’Associazione Mediterraid in collaborazione con UNRIC-Ufficio Informazione Nazioni Unite promuove l’iniziativa denominata:
Mediterraneo: UN MARE DI SCAMBI.
Il progetto si propone di richiamare l’attenzione sulle potenzialità di scambio tra i paesi del Mediterraneo, dove per scambio si intende uno scambio culturale come condizione primaria per favorire i rapporti tra gli stati e le persone.
In particolare si intende sottolineare come lo scambio culturale sia prioritario rispetto ad altre tipologie di scambi, quali quelli economici e commerciali.
L’intento del progetto è quello di riaffermare il primato della pace e delle relazioni umane sulle dinamiche dell’economia e del commercio che possono senz’altro assumere un valore positivo ma solo se subordinate al rispetto e alla conoscenza delle Culture.
In questo senso il progetto Un Mare di Scambi si fa portavoce dei concetti espressi dalla  Dichiarazione di Barcellona.

Descrizione
Il titolo del progetto: UN MARE DI SCAMBI allude agli scambi di doni, impressioni e immagini tra gli studenti di quattro scuole italiane (due nel Lazio e due in Puglia) e gli studenti di quattro scuole di quattro paesi del Mediterraneo (Egitto, Marocco, Turchia, Libano).
Ad ogni ragazzo italiano delle classi delle scuole coinvolte sarà richiesto di scambiare un proprio oggetto di uso quotidiano (giocattolo o altro) con un disegno eseguito da un  ragazzo della scuola del paese del Mediterraneo associato.
I ragazzi italiani saranno filmati mentre consegneranno allo staff Mediterraid l’oggetto da scambiare e mentre ne descriveranno l’uso o la provenienza.
Ai ragazzi dei paesi del Mediterraneo destinatari dell’oggetto da scambiare, sarà richiesto di produrre un disegno che illustri un momento della loro vita quotidiana e saranno filmati mentre ne descriveranno il senso.
Ogni studente italiano sarà accoppiato a uno studente straniero con il quale scambierà il dono con il disegno, i due ragazzi si conosceranno direttamente grazie alla visione delle  immagini girate dalla troupe Mediterraid.
Gli oggetti, i disegni e le immagini dei ragazzi che descriveranno gli oggetti e i disegni, produrranno uno scambio tra ragazzi di paesi e culture diversi sottolineando il valore dell’incontro e dello scambio culturale e relazionale.

Paesi e scuole coinvolte e relativi affiancamenti
Le due regioni italiane coinvolte nel progetto sono state scelte in base al loro attivismo nei confronti del dialogo euro-mediterraneo
Lazio – Regione sede di istituzioni nazionali tra cui la Casa delle Regioni del Mediterraneo.
Puglia – Regione italiana che più di ogni altra è impegnata nella promozione della pace e dello scambio relazionale tra i popoli del Mediterraneo.
Le quattro località sede delle quattro scuole italiane sono state scelte in base alla loro diversa connotazione sociale e culturale:

1) Scuola di Trevignano Romano (Roma)
Cittadina di carattere turistico e borghese  poco distante dalla
capitale.

2) Scuola di Petrella Salto (Rieti)
Uno dei comuni montani più piccoli della regione Lazio di carattere rurale che soffre di un certo “isolamento”.
3) Scuola di San Vito dei Normanni – (Brindisi)
Cittadina rappresentativa della realtà agricola della Puglia.
4) Scuola di Bari – Quartiere San Paolo (Cep)
Un quartiere popolare particolarmente problematico.

Le quattro località estere sede delle quattro scuole straniere sono state scelte in base alla loro diversa connotazione sociale e culturale.

1) Scuola di Alessandria d’Egitto
Città relativamente benestante fortemente simbolica dal punto di vista culturale a causa della presenza storica della Biblioteca di Alessandria.
2) Scuola del Campo Saharawi della della Wilaya di Aaiun – Sahara Occidentale
Insediamento abitativo fortemente disagiato e isolato.
3) Scuola di Instanbul (Turchia)
Città evoluta e crocevia di culture ed etnie differenti.
4) Scuola del Campo profughi di Dbeyeh - Beirut (Libano)
Insediamento abitativo  rappresentativo delle tensioni e delle problematiche presenti nel Mediterraneo.

Gli affiancamenti delle otto località saranno i seguenti:
Trevignano Romano (Roma)   /    Alessandria d’Egitto
Petrella Salto (Rieti)   /  Campo Saharawi di Aaiun – Sahara Occidentale
San Vito dei Normanni – (Brindisi)   /    Instanbul (Turchia)
Bari   /   Campo profughi di Dbeyeh - Beirut (Libano)

Documentario video
Il documentario realizzato nel 2010 veicola uno dei concetti espressi dalla Dichiarazione di Barcellona del 1995 nel quale si auspica per il 2010 una maggiore intensità di scambi tra i paesi del Mediterraneo.

Campagna informativo/didattica
L’associazione Mediterraid compie periodicamente il giro completo del Mediterraneo via terra in auto per promuovere i rapporti amichevoli tra i Popoli del Mediterraneo.
L’associazione produce elaborati video, servizi giornalisti, organizza incontri e convegni.
Il gesto altamente simbolico del giro completo del Mediterraneo via terra in auto della durata di 92 giorni (tre mesi) che visita diciotto paesi, vuole essere la metafora di un anello ideale che unisce tutti i Popoli del Mediterraneo.
Gli argomenti trattati nelle precedenti edizioni del giro del mediterraneo sono stati:
i Muri del Mediterraneo, Gli Otto Obiettivi del Millennio, i Diritti Umani, Amicizia tra studenti del Lazio e studenti Siriani.
Sono stati prodotti quattro documentari diffusi nelle scuole di ogni ordine e grado, negli ospedali, nei convegni e negli incontri organizzati dall’associazione Mediterraid.
Il documentario denominato Mediterraneo: Un Mare di Scambi che è stato realizzato nel 2010 sarà diffuso a partire dall’anno scolastico 2010/2011 in molte scuole italiane ed estere, negli ospedali, nei convegni, durante incontri dedicati e sarà distribuito a tutte le emittenti televisive che vorranno trasmetterlo.

Consegna materiale didattico
In collaborazione con la Onlus Bambini nel Deserto lo staff della associazione Mediterraid dona alle scuole visitate nei paesi del Mediterraneo alcuni scatoloni contenenti materiale didattico di vari genere.
P.S.: L’associazione Mediterraid ha realizzato nell’anno 2007 un progetto analogo coinvolgendo la scuola San Francesco di Anguillara e la scuola della cittadina di Kasme in Siria, realizzando un video amatoriale intitolato: Le due scuole.

Scheda descrittiva delle attività del progetto.

Presentazione ufficiale del progetto.

Fase 1.  
Dopo contatti e accordi preliminari con le scuole in oggetto, e dopo avere richiesto ai ragazzi di portare un oggetto di uso quotidiano da scambiare con i ragazzi stranieri, una troupe televisiva dell’associazione Mediterraid composta da un operatore video, un aiuto operatore e due redattori si recherà nelle quattro scuole delle quattro località Italiane.
La troupe effettuerà riprese del centro abitato, della scuola e riprenderà i ragazzi mentre descrivono l’uso dell’oggetto che intendono scambiare.
Successivamente saranno montati quattro video, uno per ogni scuola italiana da far vedere nelle quattro scuole straniere associate.

Fase 2.
La troupe Mediterraid nel corso del viaggio intorno a tutto il Mediterraneo si recherà nelle quattro scuole straniere.
Grazie ai contatti e agli appuntamenti presi in precedenza, nelle quattro scuole prescelte sarà spiegato il significato dell’iniziativa, sarà fatto vedere il video girato nelle quattro scuole italiane  e saranno filmati gli studenti stranieri all’interno della loro scuola mentre  ricevono l’oggetto mandato dai ragazzi italiani e mentre realizzano il disegno che descrive una azione della loro vita quotidiana.
Anche qui, come in Italia, si effettueranno riprese della scuola e della località sede della scuola.

Fase 3.
Montaggio e postproduzione del documentario intitolato Mediterraneo:
Un Mare di Scambi.

Fase 4.
Presentazione ufficiale del documentario.

Fase 5.  
Campagna di  diffusione nelle scuole del documentario.